All'improvviso il mio mondo si capovolse. Il cielo precipitò. Il libro mi inchiodava.
Mi vennero le lacrime agli occhi.
Il cuore mi batteva forte. Lessi fino a quando mi bruciarono gli
occhi. Mi portai il libro a casa. Lessi un altro Anderson. Leggevo e
leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti
libri, poi mi venne naturale, e mi sedetti lì, con una matita e un
lungo blocco di carta, e cercai di scrivere, fino a che sentii di non
poter più continuare perché le parole non mi sarebbero venute come ad
Anderson, ma solamente come gocce di sangue dal mio cuore.
John Fante . i sogni di Bunker Hill